Voce, corpo, mimica, gestualità: il gioco e il teatro ci mettono alla prova, ci trasformano. Siamo noi e all’improvviso siamo anche altro: la voce di un poeta, le parole di un antenato, il gesto di un amico. Le stesse parole, prima di essere significato, sono suono, vibrazione che nasce e attraversa il corpo. Se il gioco ci mette tutti alla pari, nella dimensione del divertimento e della scoperta, il teatro sono anche i grandi testi: le parole di Antigone, i versi di Majakovskij o di Saba, le storie della tradizione, le invocazioni di Odisseo: comprenderli fino in fondo, farli propri, restituirli con la propria voce e la propria storia, è la strada per incontrare se stessi. Scoprendosi diversi.