Tutto è nato con una piccola scuola sperimentale di italiano che abbiamo aperto in via Cevedale, ospiti della cooperativa Grado 16. Eravamo desiderose di portare a Milano l’esperienza educativa di Asinitas (Roma), convinte che una scuola conviviale potesse essere un buon luogo per riflettere insieme alle persone straniere sulla migrazione e sul radicamento. Da lì, qualche mese dopo, ci siamo spostate in via Baldinucci, presso la Biblioteca civica, dove siamo rimaste fino al gennaio del 2013. Fin dall’inizio, abbiamo intrecciato il lavoro di scuola alla vita del quartiere e della città attraverso eventi, documentari e pubblicazioni organizzati insieme agli studenti (Prendere parola), occasioni per riflettere e parlare in prima persona. A partire dal 2013 ci siamo trasferiti presso la Cambusa della cooperativa La Fabbrica di Olinda, nell’ex O.P Paolo Pini: un luogo ricco di fertili scambi e un’occasione per ripensare alla migrazione attraverso l’esperienza di coloro che ormai da vent’anni lavorano per trasformare l’ex manicomio in un luogo aperto alla città, dove chiunque sia percepito come diverso possa sentirsi a casa. Qui abbiamo ritrovato esperienze e gruppi importanti: la Non Scuola del Teatro delle Albe, rivolta ai più giovani, e Il giardino degli Aromi, che ci hanno fatto conoscere gli orti comunitari, uno spazio di formazione e di libertà e hanno sostenuto la nascita de La lingua della terra. Nell’ottobre del 2018, la scuola è migrata un’altra volta, approdando alla Casa della Memoria, nel cuore del quartiere Isola. Nel marzo del 2015, grazie alla collaborazione con Spazio aperto (Chiesa Metodista di Milano), abbiamo aperto L’Isola del tesoro, una scuola rivolta a minori non accompagnati e ricongiunti: un nuovo percorso sperimentale che ha arricchito sguardo e metodologia grazie al fertile scambio con i più giovani. Nel contempo, sempre più convinte dell’importanza di valorizzare le lingue madri dando loro dignità e ascolto, insieme ad alcuni studenti abbiamo dato vita al gruppo di narratori Radici e Rami, che opera nel quartiere e nella città, grazie prima all’ospitalità del teatro Zona Ka e dal 2021 presso Spazio aperto (Chiesa Metodista di Milano). Dal 2016 abbiamo iniziato a cooperare stabilmente con l’associazione Nuovo Armenia, con la quale abbiamo organizzato Cinema di ringhiera, vincendo due edizioni di Migrarti Cinema (Mibact 2016 e 2017) e l’assegnazione della Cascina di Via Livigno, a Dergano.
Consapevoli del ruolo specifico che l’insegnamento della lingua può avere nel processo di integrazione e di valorizzazione delle differenze, organizziamo seminari e svolgiamo attività di formazione attraverso percorsi specifici rivolti a insegnanti e operatori sociali. L’esperienza interculturale maturata sulla gestione dei gruppi e sulla narrazione, ci ha consentito di lavorare con insegnanti di italiano L2, docenti di scuola Primaria e Secondaria, operatori sociali e anche, insieme alla cooperativa Percorsi per crescere, con operatori di nido. Dal 2017 partecipa a Le strade del Mondo, scuola di formazione per operatori dell’accoglienza, Nonantola (Modena), in collaborazione con la Fondazione Villa Emma e l’associazione Giunchiglia 11.
Asnada fa parte della Rete cittadina per l’integrazione e la si può trovare su MilanoItalianoStranieri, il portale del Comune di Milano dedicato all’italiano per stranieri.
Al momento sono attive la scuola di italiano per adolescenti L’Isola del tesoro, il laboratorio di narrazione in doppia lingua Radici e Rami e percorsi di formazione rivolti a operatrici/tori sociali, educatrici/tori e insegnanti.